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Li Galli: l’isola incantata tra mito e realtà

L’arcipelago de Li galli o anche conosciuto come Le Sirenuse appartiene al comune di Positano ed è costituito da tre isole: il Gallo lungo, la Rotonda e quella dei Briganti.

Il Gallo lungo è la più grande delle tre ed è l’unica ad essere abitata fin dai tempi dei romani.

Nel I secolo a.C. già si parlava dell’arcipelago identificandolo come sede delle sirene. Tale accostamento non è casuale visto che, nella mitologia greca, queste creature rappresentano gli ostacoli e i pericoli legati alla navigazione. Si narra che il nome “Li Galli” derivi dall’iconografia delle sirene nell’arte figurata greca arcaica, nella quale vengono immaginate metà donna e metà uccello che quindi non vanno confuse con le sirene metà donna e metà pesce della fantasia popolare nordica.

L’accostamento più immediato che si può fare è quello con “il gallo” da qui il nome.

Secondo la mitologia, sui tre isolotti vivevano Parthenope, Leucosia e Ligia, le tre sirene dell’Odissea che con il loro canto seducevano e ammaliavano i naviganti. Stando al mito, solo due navi riuscirono a scampare a questo destino: quella di Ulisse e quella degli Argonauti.

 

PERSONAGGI ILLUSTRI

Sono diversi i personaggi che hanno soggiornato in questo paradiso.

All’inizio degli anni 20 il ballerino e coreografo Leonide Massine decise di acquistare l’sola che era disabitata.

Leonide che si esibisce all’Opera

Alla sua morte, Li Galli fu acquista da un altro ballerino russo, Rudolf Nurayev, letteralmente folgorato dal fascino dell’isola, dove pensò di aprire una scuola di danza.

Purtroppo la sua morte prematura impedì questo sogno e nel 1993 l’isola rimase di nuovo disabitata.

Nureyev durante le sue feste sull’isola

Dal 2011 questo meraviglioso angolo di paradiso sospeso tra mitologia e natura, è stato dichiarato dai Beni Culturali “area di importante interesse archeologico”

Oggi il piccolo arcipelago appartiene all’imprenditore Giovanni Russo che lo acquistò all’inizio degli anni 90.

 

 

 

 

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